Ma di un'avventura.
Un'avventura alla ricerca del design e del lusso.
Un'avventura durata un giorno.
Un'avventura speciale ambientata in una Venezia gelida.
Qualche giorno fa mi era stato proposto di andare in visita da Rubelli, a Venezia, per visionare in anteprima la nuova collezione di tessuti e parati 2017.
Diciamocelo, parati e tessuti vengono sempre considerate cose di serie B. Ingiustamente tendiamo a considerarle fuori dalle competenze di un architetto. Per me, per noi (Me e Lina Mogavero), non è così. E' importante che una casa sia armoniosa, dalla struttura al rivestimento, dal tetto alla carta da parati. La cura del dettaglio fa la differenza e niente, sottolineo niente, va lasciato al caso.
Rubelli per chi non lo conoscesse è un'azienda storica, leader dei tessuti Made in Italy, fiore all'occhiello di una tradizione centenaria che esiste, per fortuna solo in Italia.
La ditta “Gio. Battista Trapolin successore Lorenzo Rubelli e C.” è “indubbiamente la più antica e rinomata del Veneto” (Trevisani, Rivista Industriale e Commerciale di Venezia)
Prenoto un posto in treno, a mezzanotte di mercoledì, per partire alle sei di mattina di giovedì (con tre ore di sonno). Siamo in 4, io, Lina, la signora Rogges proprietaria dell'omonima galleria il Sigillo a Benevento, storica rivenditrice Rubelli e sua figlia Valentina. E' solo grazie a loro che abbiamo avuto questa fantastica opportunità.
Alle 12 siamo a Venezia, sbagliamo il vaporetto, finiamo dall'altra parte del canale, poi riusciamo a cambiare e giungiamo finalmente a palazzo Corner Spinelli. Uno spettacolo.
Da qui, un brunch di benvenuto e poi la presentazione. Parati, tessuti, colori. Ai colori è dedicata la nuova collezione.
Basta con le chiacchiere, lascio parlare le immagini.
Partendo da Venezia alle 19.00 sono arrivata a casa all'1.20 di notte. Soddisfatta. Stanchissima.
Da qui, un brunch di benvenuto e poi la presentazione. Parati, tessuti, colori. Ai colori è dedicata la nuova collezione.
Basta con le chiacchiere, lascio parlare le immagini.
L'ingresso di Palazzo Corner Spinelli. Il classico palazzo Veneziano, semplicemente bellissimo.
Accoglienza strepitosa, brunch a base di pesce con vista Canal Grande e una sala dello showroom allestita a ricevere gli ospiti.
La terza sala esponeva la nuova collazione in base alle nuance. I tessuti erano sapientemente appesi con dei fili di nylon, sembrava che fluttuassero nell'aria, leggiadri e bellissimi. Toni neutri e sgargianti. Dal sabbia, al rosso, al blu e infine al verde acceso. Sullo sfondo una Venezia immobile e grigia. Perfetta per far risaltare tanto colore!
Mi hanno colpito in particolare: il nuovo parato Craquele' Wall, disponibile in 5 varianti di colore con fondo opaco e rilievo metallico, risulta al tatto disomogeneo con la parte oro in rilievo. Tra i tessuti: il Katagami di ispirazione Giapponese, realizzato per disegnare e tingere i tessuti per i Kimoni, è disponibile in 11 varianti di colore; il Tatami una riga barrè combinazione di otto filati che creano effetti metallici come pure contrasti lucido/opaco.
Alle 16:00 ci siamo diretti in visita a Palazzo Fondaco dei Tedeschi, palazzo storico finemente restaurato (di cui vi parlerò in un altro post) dove Rubelli ha introdotto alcuni elementi storici dell'azienda. Da qui si può osservare tutta Venezia, sul Palazzo infatti c'è la terrazza più bella della città.
Partendo da Venezia alle 19.00 sono arrivata a casa all'1.20 di notte. Soddisfatta. Stanchissima.
Mi ricordi una persona che non stava mai ferma ,la Spezia, Milano,Roma,Teramo eccc. Solo per la fame insaziabile di conoscenza e di conferme.Perciò ti voglio bene
RispondiEliminaQuestione di DNA, l'immobilità non fa per noi. Sono così contenta di essere così, di avere sempre voglia di esplorare, ed è grazie a te! TVB Baci
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